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D.L. n° 70/2011 - Decreto Sviluppo (Opere pubbliche)
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- Pubblicato: Domenica, 22 Maggio 2011 04:00
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Decreto Sviluppo: Opere pubbliche - Revisione della disciplina inerente la realizzazione delle opere pubbliche. Modifiche al D.Lgs. 163/2006.
Il D.L. 70/2011, opera una sostanziale revisione della disciplina inerente la realizzazione delle opere pubbliche, apportando numerose modifiche al Codice dei Contratti Pubblic, D. Leg.vo 163/2006.
L'art. 4 del decreto-legge, al fine di ridurre i tempi di costruzione delle opere pubbliche, per semplificare le procedure di affidamento dei relativi contratti pubblici, per garantire un più efficace sistema di controllo e ridurre il contenzioso, introduce le seguenti modificazioni:
- estensione della finanza di progetto anche al «leasing in costruendo»;
- limite alla possibilita' di iscrivere «riserve»;
- introduzione di un tetto di spesa per le «varianti»;
- introduzione di un tetto di spesa per le opere «compensative»;
- contenimento della spesa per compensazione, in caso di variazione del prezzo dei singoli materiali di costruzione;
- riduzione della spesa per gli accordi bonari;
- istituzione nelle Prefetture di un elenco di fornitori e prestatori di servizi non soggetti a rischio di inquinamento mafioso;
- disincentivo per le liti «temerarie»;
- individuazione, accertamento e prova dei requisiti di partecipazione alle gare mediante collegamento telematico alla Banca dati nazionale dei contratti pubblici;
- estensione del criterio di autocertificazione per la dimostrazione dei requisiti;
- controlli essenzialmente «ex post» sul possesso dei requisiti di partecipazione alle gare;
- tipizzazione delle cause di esclusione dalle gare, con irrilevanza delle clausole addizionali previste nella documentazione di gara;
- obbligo di scorrimento della graduatoria, in caso di risoluzione del contratto;
- razionalizzazione e semplificazione del procedimento per la realizzazione di infrastrutture strategiche di preminente interesse nazionale («Legge obiettivo»);
- innalzamento dei limiti di importo per l'affidamento degli appalti di lavori mediante procedura negoziata;
- innalzamento dei limiti di importo per l'accesso alla procedura semplificata ristretta per gli appalti di lavori. Inoltre, è elevata da cinquanta a settanta anni la soglia per la presunzione di interesse culturale degli immobili pubblici.