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Esclusi gli affidamenti diretti per le Università

Cari Colleghi, ritengo di rilevante interesse la recente sentenza del Tar Abruzzo che riguarda gli affidamenti di servizi di Ingegneria alle Università che porto alla Vostra attenzione.

Michele Brigante

 

Il Tar Abruzzo accoglie il ricorso del Cni con conseguente esclusione del regime di esclusiva a favore degli operatori che vantano un collegamento con gli enti universitari.

L’affidamento di una prestazione professionale da parte di un ente pubblico deve partire da una condizione di parità di trattamento. Vanno dunque evitati «sbilanciamenti» a favore di operatori che possono vantare legami con gli enti universitari del territorio. A precisarlo il Tar Abruzzo con la Sentenza del 22/05/2014, n. 476.

Il Tar Abruzzo ha accolto il ricorso del Cni (Consiglio nazionale degli ingegneri) nei confronti dei Comuni di Castelvecchio Subequo, che aveva affidato la redazione del piano di ricostruzione a seguito del sisma del 2009 all’Università di Chieti-Pescara, e quello di Barisciano, che invece si era rivolto all'Università di Camerino.

Secondo il Cni tali servizi andavano affidati con una gara d'appalto pubblica, in ragione:

  • della natura del servizio, oggettivamente rientrante tra quelli tecnici compresi nell’allegato IIA del Codice dei contratti;
  • delle concrete modalità dello stesso, regolarmente retribuito;
  • della non riconducibilità dell’affidamento in questione all’accordo tra Amministrazioni, stante la mancanza di interesse comune in capo ai contraenti.

Il Collegio rileva come nella fattispecie «le attività di «supporto» tecnico, … commesse dai Comuni ai Dipartimenti universitari siano senz’altro oggettivamente riconducibili ai servizi di natura tecnica per i quali il Codice dei contratti e la normativa comunitaria in materia impongono l’affidamento mediante procedure di evidenza pubblica».

Secondo i giudici amministrativi è pertanto innegabile che alle Università siano state commesse attività esulanti dalla mera ricerca e in tutto assimilabili a prestazioni di natura tecnico-professionale; conseguentemente la convenzione approvata dai Comuni e gli atti di affidamento che da queste discendono sono illegittimi e vanno annullati.

«La sentenza del Tar Abruzzo del 22 maggio che annulla le convenzioni sui piani di ricostruzione tra alcune Università e due Comuni del territorio, nell’accogliere le nostre istanze sancisce un principio fondamentale: le prestazioni professionali devono partire da una condizione di parità evitando un «sbilanciamento a favore di altri operatori favoriti dal loro legame con l’Ente Universitario» così il Presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, Armando Zambrano, commenta il pronunciamento del Tar abruzzese. Il Presidente del Cni si sofferma anche sulla questione dell’eventuale straordinarietà del provvedimento. «La sentenza del Tar ha rimarcato come essa si delinei in un contesto di estrema urgenza, dettata da eventi imprevedibili per le amministrazioni aggiudicatrici. Una eccezionalità che non è evidentemente presente nel caso in questione visto che il lasso di tempo trascorso tra l’evento sismico e la stipula della convenzione attestano la non sussistenza di tale eccezionalità, come previsto dalla legislazione europea». In conclusione Armando Zambrano si dichiara «soddisfatto» dal risultato raggiunto e auspica che questa sentenza possa «fare definitiva chiarezza in materia e tutelare il patrimonio professionale di chi è chiamato quotidianamente a lavorare per il bene della intera comunità»

(25 Giu 14) Tavola rotonda su ''Il dragaggio dei porti e la destinazione dei sedimenti''

Tavola rotonda su Il dragaggio dei porti e la destinazione dei sedimenti” nell'ambito di Naples Shipping Week.

Mercoledi 25 Giu 2014 ore 15:00 presso l'Aula Magna dell’Università Parthenope Napoli

L’impatto ambientale ed i rischi collegati alle operazioni di dragaggio e di destinazione dei sedimenti sono tra i problemi principali della gestione dei porti. L’incontro – diretto agli operatori ed utenti dei porti, oltre che agli specialisti del ramo -  ha l’obiettivo di chiarire i vincoli normativi e i problemi tecnici e scientifici che si incontrano nella pratica, e contestualmente di suggerire le possibili soluzioni. La tavola rotonda è organizzata in due turni, rispettivamente di 10’ e 5’ per ciascun partecipante, allo scopo di consentire uno scambio di opinioni il più possibile serrato.

Locandina provvisoria

Conferenza internazionale sulle eco-tecnologie per il trattamento delle acque reflue - Verona - tra il 23 ed il 27 giugno 2014

Conferenza di apertura Le eco-tecnologie, la sostenibilità e il nesso "acqua-energia-cambiamenti climatici" nella raccolta, trattamenti e riutilizzo delle acque reflue"e
23 giugno 2014, dalle 16.00 alle 20.00, Auditorium della Gran Guardia di Verona

Si informa che l'Ordine degli Ingegneri di Verona è tra i promotori della conferenza internazionale sulle eco-tecnologie per il trattamento delle acque reflue che si terrà a Verona tra il 23 ed il 27 giugno a Verona.
Ecostp2014 è organizzato da Università di Verona, Politecnico di Milano, Istituto di Ricerca sulle Acque del Cnr, Consiglio di Bacino Veronese, Acque Veronesi, Azienda Gardesana Servizi, Ordine degli Ingegneri Verona e provincia grazie anche alla collaborazione del Comune di Verona.
Per la conferenza di apertura (23.06.2014 – dalle 16.00 alle 20.00 – Auditorium della Gran Guardia di Verona), l'Ordine degli Ingegneri di Verona riconosce agli ingegneri partecipanti 2 CFP.
Per maggiori informazioni circa il programma e le modalità di adesione (termine ultimo 19.06 p.v.), si rimanda al link della notizia pubblicata sul sito http://ingegneri.vr.it/index2.asp?pag=doc&node=04&krec=2081#.U5BLwShWr0M evidenziando che l’evento è tenuto nella sola lingua inglese ma è prevista la traduzione per quanti ne segnaleranno l’esigenza unitamente all’invio dell’iscrizione.
L’evento è pubblicato anche sul sito del Centro Studi del C.N.I. al seguente link: http://www.centrostudicni.it/notizie/dagli-ordini-provinciali/742-5

Equo Compenso nei bandi pubblici - Vittoria al Tar Lecce

Si rende noto che il TAR Lecce ha accolto il ricorso proposto dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Lecce avverso il bando indetto dall’Istituto Professionale di Galatina per la individuazione del “Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione” sulla base di una previsione di compenso non adeguato all'incarico professionale da affidare.

Si pubblica tutta la documentazione inerente.

Ordine Ingegneri contro istituto Falcone
Ordine Ingegneri (dispositivo sentenza)

Processo Civile Telematico - Consulenti Tecnici e Delegati dal Giudice - Censimento degli indirizzi PEC

Consulenti Tecnici e Delegati dal Giudice – Obbligatorietà dal 30 Giugno 2014 del deposito telematico di tutti gli atti inerenti le attività in ambito civile. Censimento degli indirizzi PEC

Si pubblica la nota a firma dei referenti per la Commissione Forense dell'Ordine inerente l'oggetto nonché la Cricolare CNI n. 380 del 5 giugno 2014 di riferimento.


Nota a firma dei referenti per la Commissione Forense
Modulo aggiornamento albo tecnici tribunale
Circolare CNI n. 380 del 5 giugno 2014

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