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NTA03/10apr09 Aggiornamenti sulla mobilitazione degli Ingegneri Salernitani per l'Abruzzo

Si è tenuta il 9 Apr 09, presso il Consiglio Nazionale degli Ingegneri in Roma, la riunione dei Presidenti degli Ordini Provinciali per definire le modalità di organizzazione delle attività di ricognizione degli edifici danneggiati dal sisma in Abruzzo.
Erano presenti, oltre al Consiglio Nazionale rappresentato dal Presidente ing. Paolo Stefanelli, 64 Presidenti degli Ordini Provinciali.
Preliminarmente, tutti gli Ordini hanno aderito all’iniziativa di organizzare squadre di esperti strutturisti per gli accertamenti necessari.
Si è convenuto che l’invio delle squadre sia coordinato dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri che sarà l’unico riferimento in contatto con la Protezione Civile.
Compito del CNI sarà :
  • la raccolta delle schede che gli Ordini Provinciali invieranno, su modulistica prestabilita, contenenti i nominativi dei componenti delle squadre
  • l’invio, con tempistica e modalità concordate con la Protezione Civile, delle squadre di accertatori;
  • l’indicazione delle aree di intervento;
  • la fornitura di “divise” unificate per gli accertatori nominati dagli Ordini, completi di casco e scarpe antinfortunistiche;
  • garantire il vitto e l’alloggio d’intesa con l’organizzazione della Protezione Civile;
  • l’assicurazione per gli infortuni per i singoli accertatori nonché una polizza per i danni a terzi;
  • l’organizzazione di seminari di formazione per i responsabili delle squadre degli Ordini Provinciali sulle modalità di verifica e di redazione delle schede.
Gli Ordini Provinciali dovranno:
  • raccogliere le disponibilità dei colleghi esperti in strutture;
  • formare squadre composte almeno da due professionisti esperti;
  • organizzare corsi di preparazione tenuti dagli esperti formati nei seminari del CNI;
  • distribuire la modulistica per gli accertamenti nonché il manuale;
  • sostenere le spese per l’attività di accertamento.
Inoltre, si è deciso di avviare una raccolta di fondi tra gli iscritti agli Ordini per finanziare la ricostruzione di una importante opera danneggiata dal terremoto.
La riunione si è conclusa con la decisione di organizzare un gruppo di lavoro operativo formato da Presidenti con particolare conoscenza di esperienze analoghe vissute in occasione di passati terremoti che collabori con il CNI soprattutto per contribuire alla stesura dei provvedimenti della Protezione Civile in tema di interventi tecnici.
Si è dato quindi mandato al Presidente del CNI, ing. Paolo Stefanelli,  coadiuvato dai Presidenti degli Ordini di Napoli, ing.Luigi Vinci, e Salerno, ing.Armando Zambrano, di incontrare il capo della Protezione Civile, dr. Guido Bertolaso per comunicargli le risultanze della riunione e la disponibilità degli Ordini degli Ingegneri a farsi carico con le proprie strutture, senza gravare sulla Protezione Civile impegnata in altre emergenze, della fase di accertamento dei danni subiti dal patrimonio edilizio, anche allo scopo di verificare la possibilità di rientro nelle abitazioni da parte della popolazione sfollata.
Nel pomeriggio dello stesso giorno si è tenuto l’incontro presso la sede operativa della Protezione Civile in L’Aquila, presso la Scuola della Guardia di Finanza, per il tramite del prof. Mauro Dolce, Vicecapo della Protezione Civile e dei proff. Edoardo Cosenza e Gaetano Manfredi.
Il dr. Bertolaso ha immediatamente apprezzato la disponibilità degli Ordini dando assicurazione che le attività di accertamento saranno demandate agli Ordini, con modalità a definirsi non appena sarà avviata a conclusione l’attuale fase di emergenza e sarà esaurita la sequenza di scosse sismiche.
Pertanto, dovrà trascorrere non meno di una quindicina di giorni prima di procedere alla fase operativa. Nel frattempo potranno avviarsi le attività di organizzazione e, soprattutto, di formazione dei rilevatori.
La delegazione ha potuto verificare l’efficienza della macchina operativa messa in campo dalla Protezione Civile, in particolare della sala operativa, e quindi ha effettuato un sopraluogo su alcune aree colpite, in particolare l’Ospedale e alcune zone della periferia, non essendo possibile accedere all’area del centro storico della città, attualmente ritenuta pericolosa.
Infine, è stata verificata la possibilità di avere, dal Ministero della Giustizia, la disponibilità di un immobile sito in Sulmona ed adibito a sede della Scuola Penitenziaria, che potrà essere utilizzato per accogliere adeguatamente i colleghi ingegneri impegnati nelle attività di accertamento degli immobili danneggiati.
Circa le attività di competenza dell’Ordine di Salerno, si invitano i colleghi che hanno già dato la disponibilità di integrare la domanda, per coloro che non l’abbiano fatto, con l’indirizzo e-mail.
A breve saranno invitati ad un incontro presso la sede dell’Ordine nel quale saranno date indicazioni più precise sull’attività da svolgere e istruzioni sulla scheda tecnica di accertamento da compilare, con il relativo manuale.
Appena disponibile, la scheda sarà pubblicata sul sito dell’Ordine.

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