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Aggiornamento delle Norme Tecniche per le Costruzioni

Cari Colleghi,

Vi informo che l'assemblea plenaria del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ha dato parere favorevole all'aggiornamento delle Norme Tecniche per le Costruzioni del D.M. 2008 nella seduta del 14 novembre scorso.

La notizia è stata diffusa immediatamente e molti di noi hanno già avuto modo di leggere ed ascoltare le interviste che sono state rilasciate e che hanno fornito alcune spiegazioni, sia sul contenuto delle Norme, sia sulla singolarità dell'approvazione che è avvenuta "a maggioranza", con l'apporto determinante dei rappresentanti degli Ingegneri e degli Architetti, con il voto contrario dei Geologi. La votazione, infatti, è stata necessaria perché l'Assemblea ha portato al voto due differenti proposte "normative", con due differenti formulazioni che -in particolare- riguardavano il capitolo 8, cioè le costruzioni esistenti.

Un mio personale parere sulla vicenda non può non tenere conto di due fatti oggettivi:

1) l'enorme tempo che è trascorso per l'esame di una norma che, in fondo, sarebbe dovuta essere un aggiornamento di quella già in vigore; ma forse non è stato così!
2) la presa d'atto che il testo delle norme è stato approvato a maggioranza. Argomento che sconcerta non poco perché, almeno dal mio punto di vista, sulle questioni tecnico-scientifiche dovrebbe esserci più che assoluta chiarezza e condivisione, prima che esse vengano trasformate in applicazioni tecniche contenute in una Norma che avrà ricadute di responsabilità su coloro che sono chiamati ad applicarle. I dibattiti, anche quando sono costruttivi, non debbono lasciare dubbi su applicazioni ed utilizzazioni di parametri e procedure di calcolo che sono alla base delle nostre progettazioni e che hanno lo scopo di garantire alla collettività la sicurezza; in maniera non equivoca o potenzialmente discutibile. Questo tipo di atteggiamento può solo contribuire ad introdurre complicazioni che è il rovescio della tanto decantata semplificazione delle procedure.

Dunque molta amarezza, almeno per quanto mi riguarda.

Consola soltanto che, tra i due testi del Capitolo 8, è stato votato e "scelto" quello più innovativo e condivisibile e che potrebbe dare una prospettiva anche ad un intelligente, ragionato ed evoluto studio del costruito.

A breve, come di consueto, organizzeremo alcuni incontri per avviare sia l'approfondimento che lo studio della Norma.

In ogni caso, va ricordato che l'approvazione del Consiglio Superiore dei LL.PP. non è il passaggio finale. L'aggiornamento delle Ntc dovrà passare da un decreto interministeriale, condiviso da ministero delle Infrastrutture, Interni e Dipartimento della Protezione Civile. Solo dopo questa fase sarà pronto per la Gazzetta Ufficiale.

Cordialità.
Michele Brigante

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